Effetti sulla salute:
provato che i campi elettromagnetici interagiscono con i tessuti biologici e che l’iterazione varia in base alla frequenza e alla distanza dalla sorgente della stessa, si riscontra come il principale effetto sul corpo umano sia il riscaldamento.
Tuttavia i livelli a cui si è normalmente esposti sono di gran lunga inferiori ai valori necessari a produrre un significativo riscaldamento. Oltre a ciò si rappresenta come la Legge italiana preveda limiti di esposizione ben al di sotto di questi valori di soglia: rispettati tali limiti, non vi sono prove scientifiche di rischi per la salute.
Studi di correlazione tra esposizione a campi elettromagnetici e aumento del rischio di cancro sono ancora in corso, soprattutto per valutare eventuali effetti a lungo termine. Enti internazionali, come lo IARC e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, raccomandano un continuo controllo e monitoraggio del fenomeno. Finora però le numerose ricerche epidemiologiche e di laboratorio hanno fornito solo poche prove di una relazione diretta di causa ed effetto tra campi elettromagnetici e insorgenza del cancro e sono quindi necessari ulteriori approfondimenti.
In conclusione:
Il principale effetto biologico della penetrazione delle onde elettromagnetiche nel corpo umano è il riscaldamento.
Gli studi epidemiologici e sperimentali condotti finora non hanno ancora mostrato associazioni significative tra l’esposizione a campi magnetici e un’aumentata insorgenza di cancro.
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